martedì 28 luglio 2009

Volpedo

La pieve apre alle 16.00, quindi mi fermo nel bar della piazza per pranzo cominciando a chiacchierare col solito gruppo di curiosi che mi offre caffè e gelato e contatta la custode delle chiavi chiedendole di affrettarsi ad aprire la pieve. Grazie Nadia!















La Pieve di San Pietro costituisce il principale monumento storico di Volpedo. Già citata in documenti del X secolo, fu rimaneggiata nel XV secolo. All'interno si trovano affreschi, alcuni anche pregevoli, attribuiti alla scuola dei tortonesi fratelli Manfredino e Franceschino Boxilio (XV - inizio XVI secolo), scuola attiva anche presso il Duomo di Milano.
L'edificio (citato per la prima volta in una pergamena del 965) ha una struttura in mattoni e ciottoli di fiume. La facciata a salienti lascia intuire, all'interno, la presenza di tre navate; l'altezza delle navate laterali, che era in origine assai più bassa (come è ancor'oggi visibile nella vicina e coeva pieve di Viguzzolo), fu innalzata nella ricostruzione del XV secolo.
Sulla facciata si trova un portale ogivato, di fattura assai semplice, e sono utilizzate decorazioni a lesene disposte asimmetricamente.Scomparse le originarie absidiole che chiudevano le navate laterali, è rimasta solo l'abside maggiore, ornata da lesene con archetti pensili. L'interno è a tre navate, divise da file di quattro pilastri quadrangolari che sorreggono archi a sesto acuto o a tutto sesto; la copertura è a capriate.
Partenza h.16.00 per Piacenza, lungo la via francigena. Arrivo in serata e ricerca dell'Ostello Don Zermani. E chi se la scorda via Luigi Zoni, nessun piacentino sa dov'è...









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