mercoledì 30 settembre 2009

La novità è che oggi...

Ciao a tutti,
sono tornata alla solita vita da qualche settimana: stessa città, soliti amici, "meravigliosi", vecchi compagni di avventure ciclistiche, "instancabili", ex-colleghi, "insostituibili e sempre più precari", e altri "meno ex", simpaticissimi...ecc.
Bhe, ovviamente non è tutto così idilliaco e noioso, ci sono delle novità (anche riguardo agli amici degli amici, eeeeeeeeeeeh!!), cambiamenti in corso e un paio di progetti, già "in cantiere" da un pò di tempo che, in un modo o nell'altro, spero di poter realizzare.
Ma non posso ancora anticiparvi nulla!
Vi dico però, "a cose fatte", che proprio in questi giorni la bicicletta di PedalArte è stata intervistata, sempre più ESTERREFATTA, da una simpatica giornalista e la sua avventura pubblicata on-line,tra le pagine di un magazine davvero creativo, molto "eco" e sostenibile...proprio come piace a me!
Questo è il link dell' intervista: www.urbanocreativo.it/new/news.php?id=308.
Buona lettura e a presto, baci! Grazie a URBANOCREATIVO!

martedì 11 agosto 2009

Ringraziamenti

Riallacciandomi al post precedente, ringrazio davvero tutti di cuore per la bella accoglienza del mio arrivo ! Ringrazio quelli che non erano presenti fisicamente, ma c'erano comunque col cuore e con la mente, quelli che hanno pedalato con me anche se il loro battistrada stava segnando altri luoghi o quelli che mi hanno tenuto compagnia nelle varie soste, regalandomi un letto, un pasto, un caffè, un sorriso o belle parole di incoraggiamento. Gli amici che mi hanno sostenuta fin dalla partenza e che hanno creduto nel "buon fine" di quest'avventura dall'inizio. Ringrazio Mauro "selvatiko", colui che ha spinto parecchio affinchè partissi in solitaria (lui la fa sempre facile !!) per potermela "gustare" (diceva, a ragion veduta !!), assai prodigo di consigli preziosi e amico vero che mi ha seguito ogni giorno via web (essì, aggiornava lui questo blog quand'ero impossibilitata dal reperire un internet point). Ringrazio anche chi non credeva che potessi realizzarla, forse eran solo amici "in pensiero" per me. E poi vi capisco, non è da tutti pensare che da una battuta detta per caso -quest'anno mi sa che torno al paesello in bici- e per ridere, sarebbe partita una pedalata ciclo-artistica di 1517 km, che ha attraversato i luoghi dell'arte romanica e i paesaggi della nostra bella Italia in 20 giorni!
Ringrazio tutti quelli che via sms mi hanno sostenuto e anche quelli passati su questo blog. Blog che si ferma per qualche giorno di meritato riposo e che tornerà con immagini nuove e significative di questa PEDALARTE 09. A presto, un bacio, Ester.

Accoglienza

Taglio del nastro (la fettuccia dell'arrivo/traguardo) e festicciola con familiari, parenti ed amici stretti (e ottimo rinfresco-buffet). Grazie.
E grande festa la sera, nella Piazza della cattedrale da parte della cittadinanza e degli assessori alla cultura e allo sport oltre al comitato d'accoglienza della ProLoco.
Ho raccontato della mia esperienza, ricevuto applausi e complimenti e una pergamena di "apprezzamento per la mia iniziativa e per il coraggio".
Foto di rito dopo aver stappato la seconda (e non ultima) bottiglia !! Grazie a tutti.

La mamma

Il papà ero passata a salutarlo, la mamma invece è stata 20 gg al telefono, preoccupata. E quante me ne ha dette prima di partire !! Ora è serena, e io pure (per lei).

Traguardo a meno 20

Mancano poco più di 20km all'arrivo, l'emozione è forte, quasi più di me e delle mie gambe !! In località Bovino scalo mi aspetta la mia famiglia e alcuni amici, che mi seguiranno lungo gli ultimi 7km di salita impegnativa, fino al paese a 647mt s.l.m.
Pedalarte09 volge al termine e il pensiero corre a ritroso a quest'avventura che si chiude, e avanti, verso la prossima (quanto prossima vedremo, ma pensarci è pur sempre un buon inizio) che, ve lo anticipo, passerà in rassegna i BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA, com'è la mia Bovino. Adesso la festa.




Campomarino - Lucera

Venerdì 7 agosto - Mi separo dai "ragazzi" a meno 20km da Lucera, piccolo comune in provincia di Foggia, dove si trova l'unico esempio architettonico completo della Daunia romana, l'Anfiteatro augusteo del I sec. a.C. Vietato l'accesso alle biciclette, tranne quella di "pedalarte"!!

Una breve sosta da un meccanico ciclista per controllare le ruote, pranzo in un bar, due chiacchiere con un gruppo di ragazzi curiosi, e riparto per la penultima tappa romanica di questa pedalata ciclo-artistica: la cattedrale di Troia, capolavoro dell'architettura romanica in Capitanata, non tanto per le proporzio in quanto per l'armonia della costruzione. Mancano poco più di 20km all'arrivo: l'emozione è forte, quasi più di me e delle mie gambe!!!!


Ultima tappa

Ultima giornata del mio giro d'Italia, divertente ed emozionante!!
Parto dal camping di Campomarino in compagnia di tre simpaticissimi cicloturisti di Mignegno, piccolo borgo del comune di Pontremoli (Ms), diretti da Padre Pio, seguendo la loro scia sulla ss16 fino all'uscita di Lucera. Grazie ragazzi per la vostra simpatia !!


lunedì 10 agosto 2009

Ortona - Campomarino

Giovedi 6 agosto - Penultima tappa (a pensarci non male !!) da Ortona a Campomarino Lido dove ho intenzione di fermarmi e concedermi una bella nuotata prima del traguardo.


Ortona

Recuperata la tenda e le energie (merenda :-)) riparto, destinazione Ortona, camping Lido Riccio.
Cena in compagnia di due ragazze tedesche che vogliono a tutti i costi pagar loro il conto. Non insisto più di tanto :-) (accidenti che bel messaggio che faccio passare è ?)

Atri

Mercoledì 5 agosto - Sveglia presto, lascio la mia roba al camping e pedalo verso Atri per visitare il borgo medievale e la cattedrale romanica (foto). Rientro per l'ora della merenda (aridaje !!), e son seduta ancora con la famiglia di Matteo, quelli della colazione !! (che vergogna).



Colazione

Mercoledì 5 agosto - Sarà per via di quel cartello-targa sul davanti, sarà che è un pochino inusuale veder una ragazza sola con due borse ed una bicicletta, sarà che... sarà mica che faccio loro pena ? Colazione offerta da una famiglia di Verona in questo caso, in questo camping di Roseto (e non è la prima volta in questo viaggio che mangio gratis o a prezzo simbolico - nel mio piccolo questi post sono il mio ringraziamento alle persone ospitali e gentili incontrate/conosciute). Grazie ancora



Villa Rosa - Roseto degli Abruzzi

Martedì 4 agosto - Tappa corta. Partenza nel pomeriggio (causa pioggia) per Roseto degli Abruzzi e sistemazione al Camping Arcobaleno. Cena sul lungomare di Roseto, all' Insolito panino : ringrazio Paolo e Cristian per gli arrosticini, troppo buoni :-)

Villa Rosa

Lunedi 3 agosto - La pioggia "mi frega" e mi fermo un poco prima. Pausa nel camping di Villa Rosa dove ho conosciuto una simpatica famiglia di Terni, che mi ha ospitato offrendomi du' spaghi e la loro piacevole compagni a : grazie a Pietro e Sonia !!

sabato 8 agosto 2009

Porto Recanati - Fermo

Lunedì 3 agosto - Partenza dal Camping Adriatico diretta a Fermo. Visita al Dumo, al centro storico, pranzo nel parco e ripartenza.



Conero

La terza pausa ciclistica della giornata Fano-Porto Recanati vede un secondo bagno sulla spiaggia di Portonovo, doccia, gelato e viaaaaa, si riparte per Numana. Arrivo nel camping adriatico e ultimo bagno della giornata, al tramonto con vista del Monte Conero dalla spiaggia di fronte al camping: spettacolare!!


Fano - Porto Recanati

Domenica 2 agosto - Partenza dal camping (colazione offerta ndr) in direzione Ancona per visitare la cattedrale romanica di San Ciriaco e il lungomare di Numana, che pare meriti la fatica di pedalare lungo la via panoramica del Monte Conero!
Pedalando sulla pista ciclabile del lungomare sono tentata dal fare una breve sosta per un bagno veloce e, ahimè, dopo Marotta cedo e mi tuffo! Riprendo la strada, alternando ss16 e pista ciclabile sul lungomare verso Senigallia, e arrivo ad Ancona prima di pranzo.
Visita alla cattedrale (foto) che chiude alle 12.30, e pranzo vista-mare nel parco del Passetto (Monumento ai caduti), prima di tornar sui pedali nuovamente.


Riposo al mare

Giornata di riposo sul lungomare di Fano: sveglia posticipata di un'ora, colazione, mattinata sulla spiaggia e, faccende domestiche (vestiti da lavare ndr) dopo pranzo. Pomeriggio di relax, passeggiata sul lungomare al tramonto (romanticaaaa!) e cena al ristorante del camping "Madonna Ponte", in compagnia di Lele e del gestore, Massimo Ricci (in foto), che ringrazio!!



venerdì 7 agosto 2009

Tecnobike

Sulla strada per Fano, deviazione verso Urbino a Canavaccio, sede dell' Azienda che produce la mia bicicletta (pagata di tasca mia ndr). Una foto ricordo e in regalo una sella più confortevole e adatta al cicloturismo oltre a delle nuove (e più comode) manopole a manubrio.
Grazie Fabrizio, va molto meglio.


San Sepolcro - Fano

Venerdì 31 luglio - Ieri sera al museo civico, dove ho visto velocemente (e gratis) alcune opere di Piero della Francesca, ho conosciuto Giorgio, guida turistica nonchè appassionato di cicloturismo.
Due chiacchiere e appuntamento alle 6e15 (!!) del giorno dopo in piazza del Duomo, per pedalare insieme verso il valico appenninico di Bocca Serriola. In realtà Giorgio mi accompagnerà fino all'undicesimo km, perchè deve andare al museo. Grazie! Attraverso la Gola del Furlo e percorro la via Flaminia, in direzione di Fano.


mercoledì 5 agosto 2009

Arezzo - San Sepolcro

Tappa breve oggi, giovedì 30 luglio, per via dell' aver fatto tardi all' Osteria Brancaleone, e perchè ad Arezzo ci sono gli affreschi di Piero della Francesca della "Leggenda della vera croce" nella cappella Bacci della chiesa di San Francesco, e ancora il crocifisso di Cimabue nella chiesa di San Domenico (in foto a dx).
E poi perchè fa troppo caldo per pedalare. Riparto alle 16 per San Sepolcro, città del Palio della Balestra, terra di Piero della Francesca.


Arezzo by nigth

Ma quale dieta dello sportivo, questa sera si fa tardi in Osteria, piacevolmente trattenuta a cena dal sig. Brancaleone e da Emiliano (grazie per l'ottima cena).





Petrarca

Arrivo ad Arezzo nel tardo pomeriggio e ovviamente faccio tappa a casa del Petrarca.

«[…] e del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto, e ’l pentersi, e ’l conoscer chiaramente, che quanto piace al mondo è breve sogno».(Dal “Canzoniere”, 1, vv. 12-14) Eh!






Siena - Arezzo

Mercoledi 29 luglio - Partenza in mattinata. Me lo sento, non sarà una giornata facile ciclisticamente parlando. Per il caldo, per la strada che sale, sale, sale. Lo vedo da me pochi chilometri dal via, ma me lo avevano pure anticipato !!

E non c'è cosa peggior da sentir la sera prima !! Passo per Montaperti, Pietraviva, Ambra, sp18.

Ostello

Per chiudere la questione del mio pernottare durante questo giro (post precedenti) e per tranquillizzar davvero chi mi segue da casa) a voi la foto-testimonianza (non taroccata) dell'Ostello senese.





martedì 4 agosto 2009

San Gimignano - Siena

Martedì 28 luglio - Riparto la mattina per Siena dopo aver trascorso la notte nella mia tenda, accampata sotto un ulivo sotto il cielo stellato di San Gimignano... nell'orto del Monastero San Girolamo (okay, nel post precedente ho detto una piccola bugia - non un camping vero ma pur sempre un posto sicuro - e comunque il cartello lì è finito grazie a photoshop).
Arrivo a Siena, percorrendo la sr2 che passa da Monteriggioni, altro borgo medievale molto caratteristico, che però fotografo da lontano perchè la strada sale e parecchio !! Arrivo a Siena per pranzo. Visita al centro storico in bici e sistemazione nell'ostello; questa volta per davvero.

Camping on the road

La domanda più frequente negli incontri lungo questo mio Pedalarte09 è : "e dove dormi?".
"Hostelli, pensioni, alberghetti da spender poco... se li trovo, altrimenti, in tenda. Lungo la strada, dove capita (vedi foto)".
Qualcuno sorride, altri (le donne per lo più) sgranano gli occhi : "e non hai paura?" "e di cosa" replico io.
Naturalmente il post è uno scherzo, rivolto agli amici ed ai parenti che mi seguono e stanno in pensiero (qui sul blog o via sms); la foto è scattata in un camping coi crismi del caso (sicurezza assoluta, compresa) con la sola aggiunta di un cartello grazie a Photoshop.
Camping in San Giminiano, due notti stellate e la mia tenda. Piacevole. Non preoccupatevi :-)








Giornata di riposo

Lunedì 27 luglio, giornata di riposo, occasione per visitare il centro di San Giminiano


lunedì 3 agosto 2009

San Gimignano

Lascio Certaldo che è pomeriggio, diretta a San Gimignano. Col caldo mi aspettano 10km di fatica, forza e coraggio !! Ragazzi se ne è valsa la pena !! Cena sulla terrazza esclusiva del paese (panchina e pizza d'asporto) davanti ad un tramonto spettacolare !!



Certaldo

Domenica 26 luglio - Partenza da San Miniato e tappa obbligata a Certaldo, borgo medievale che si fregia della Bandiera arancione del touring club italiano, un pò perchè mi han detto che devo assolutamente vederlo, e poi perchè fà troppo caldo oggi per pedalare... lascio la bici a terra(Certaldo basso),ben custodita e vado su con la funicolare...















San Miniato

26 luglio - San Miniato, visita al centro e alla Torre di Federico II


Pisa - Cascina - San Miniato

Sabato 25 luglio -Visita alla città di Pisa e al Duomo vecchio. Si parte! Nel pomeriggio visita alle pievi di Cascina e dintorni. La pieve di San Giovanni e di Santa Maria Assunta si trova a Cascina. La vera e propria pieve tuttavia risale alla fine dell'XI secolo ed è a pianta basilicale a tre navate, spartite da colonne monolitiche in gran parte marmoree, di granito rosa e marmo cipollino, con capitelli corinzi e compositi e da due pilastri. La facciata è spartita in cinque archeggiature che includono i tre portali, alternandoli a rombi gradonati. Tre archeggiature scandiscono la parte superiore, in cui si ripete il motivo della losanga, impreziosita da intarsi marmorei; al di sopra il timpano con due oculi affiancati alla croce centrale, in intarsio marmoreo. Il campanile è del XII secolo, ma la parte superiore venne ricostruita alla fine del Duecento. Arrivo in serata a San Miniato...





domenica 2 agosto 2009

Pisa

Venerdi 25 luglio - Arrivo a Pisa in Piazza dei Miracoli in serata. Notizie storiche: la Piazza del Duomo di Pisa, comunemente nota come "Piazza dei Miracoli" (o "Campo dei Miracoli", così chiamata per il rapporto armonico dei vari edifici che vi si dispongono), si trova in posizione decentrata rispetto al centro storico della città. L'area, destinata al culto sin dall'epoca degli Etruschi, costituisce il centro religioso cittadino e comprende edifici sorti in un periodo compreso tra l'XI e il XIV sec. Nella piazza si dispongono la Cattedrale di Santa Maria Maggiore (con l'annessa torre campanaria), il Battistero e il Camposanto, che si possono interpretare simbolicamente come i tre momenti fondamentali della vita dell'uomo: la nascita (il Battistero), la vita (il Duomo), la morte (il Camposanto).


Lucca

Venerdi 25 luglio : Marina di Massa - Lucca - Pisa















Arrivo in mattinata, pranzo e visita della città e del Duomo di San Martino. Notizie storiche : il Duomo di Lucca, intitolato a San Martino, è stato fondato secondo la tradizione da S. Frediano nel VI sec. Ricostruito nel 1060 dal vescovo della città Anselmo da Baggio (futuro papa Alessandro II) l'edificio viene successivamente rinnovato tra il XII e il XIII sec. La facciata, ispirata a quella del Duomo di Pisa, ma arricchita da elementi autonomi ed originali propri del Romanico lucchese, è firmata da Guidetto da Como e datata 1204. Al piano terra si apre un profondo porticato a tre ampie arcate sorrette da possenti pilastri compositi; sopra, tre ordini di loggette richiamano il motivo della facciata del Duomo di Pisa. Le tre arcate non sono tutte della stessa ampiezza a causa dell'asimmetria della facciata, che si restringe in prossimità del campanile, merlato, risalente anch'esso al XIII sec.

sabato 1 agosto 2009

Pietrasanta e dintorni

Giovedi 23 luglio : doveva essere un giorno di riposo e di relax, ma il mare è mosso, e ieri sera a cena, parlando con la gente del posto, ho scoperto, o meglio, mi son lasciata convincere, che non posso andarmene da qui senza aver visto Pietrasanta.
La sua piazza del Duomo, una delle piazze minori più belle d'Europa, l'unica ad avere tre campanili perfettamente allineati, il Duomo di Massa e quello di Carra, di rara bellezza perchè costruito interamente in marmo... eddai !! Sono partita alle 10 con Milena, nipote del proprietario del camping, ciclista... e sono tornata alle 17... (alla faccia del riposo)



Pontremoli - Marina di Massa

Mercoledì 22 luglio - Partenza "con comodo", arrivo nel primo pomeriggio (sempre "con comodo"), tenda nel camping e tuffo in mare. Me lo merito un po' di relax, splash... :-)







venerdì 31 luglio 2009

Filattiera

Matteo è Zingaro (questa la sua attività) ed è amico del Selvatiko (vedi post precedente). Il tam-tam via e-mail del mio passaggio è un ospitata all inclusive in quel di Filattiera, simpatico comune toscano che sta al confine ligure (un casino regionale !!)

Ad ogni buon conto, questo post per ringraziare Matteo (col quale non ho scattato nemmeno una foto per la fretta), Paolo (che si è lamentato per il conto dopo aver fatto il brillante nell'offrirmi la cena - hai insisitito tu e io avevo consumato troppe energie per limitarmi ad una pizza !!) e soprattutto mamma Olga e babbo Elio, splendidi.









giovedì 30 luglio 2009

Parma - Pontremoli

Sveglia presto, h 5e30 (martedi 21 luglio), colazione col papà e partenza per parma h 6e20, con bici nel bagagliaio del bus. Un paio di foto ricordo nella Piazza del Duomo romanico di Parma e ritorno in stazione per prendere la strada verso Fornovo e il Passo della Cisa (aiuto !!).


















Alla seconda rotonda incontro Gino, un ciclista che curioso mi si affianca, chiedendomi dove stessi andando. Inizia ad indicarmi una strada quasi parallela alla ss62, la sp15, che passa da Sala Baganza, meno trafficata, più agevole (col bagaglio) e ombreggiata. Mi chiede di seguirlo fino al ritrovo con un gruppo di ciclisti, mi offre la colazione e mi accompagnano.
















Dopo pochi km incontro Claudio, un ciclista parmense amante del cicloturismo e della montagna, diretto a Berceto. Iniziamo a pedalare insieme, chiacchierando (cosa che mi rivela essere insolita per lui, viaggiatore solitario amante del silenzio della natura), ci fermiamo per una breve sosta-caffè a calestano e decide di accompagnarmi fino al passo (foto).

Papi


Piacenza - Parma

Martedi 21 luglio. L'incontro col pellegrino francese in viaggio lungo la Via Francigena, foto di rito e partenza per Parma dove arrivo per le 13.00 dopo diversi km da incubo (caldo, traffico...ecc!)sulla via Emilia.

Pranzo e prendo il bus per San Polo di Torrile (con bici al seguito) dove mi aspetta mio padre che lavora nella stazione del paese. Primo vero pomeriggio di sosta semi-rilassante!



mercoledì 29 luglio 2009

Piacenza

Lunedì 20 visita alla città di Piacenza e, in particolare al Duomo romanico La cattedrale, dedicata a Maria Assunta, nasce come sostituzione di un precedente edificio intitolato a santa Giustina, sorto intorno all'885 in un luogo ancora oggi non precisabile e comunque scomparso con il terremoto del 1117.

La genesi dell'attuale monumento, del quale rimane ancora ignota la paternità progettuale, inizia nel 1122 quando il Vescovo Aldo dei Gabrieli ne pose le fondamenta, in un'epoca quindi che vide la formazione delle grandi fabbriche romaniche lungo la via Emilia, vigorose testimonianze di quel prodigioso risveglio economico e culturale che caratterizzò l'XI e il XII secolo.

La costruzione si svolse probabilmente in tre fasi e sempre con il sostanziale contributo finanziario della Corporazioni di Arti e Mestieri (Paratici), ricordate nelle formelle infisse sulle colonne interne alla chiesa. Inizialmente (1122-55) si sarebbe provveduto all'innalzamento della pareti esterne e delle navate, poi (1179-1235) del transetto, dell'abside e del tiburio, quest'ultimo realizzato sotto la direzione del piacentino Rainaldo Santo da Sambuceto.

Infine si inserì sulla sinistra del tempio l'alto campanile, completato nel 1341 da Pietro Vago con una statua raffigurante un Angelo in rame dorato, e si diede corpo alla cappella del battistero in onore delle sante Caterina e Orsola.

martedì 28 luglio 2009

Volpedo

La pieve apre alle 16.00, quindi mi fermo nel bar della piazza per pranzo cominciando a chiacchierare col solito gruppo di curiosi che mi offre caffè e gelato e contatta la custode delle chiavi chiedendole di affrettarsi ad aprire la pieve. Grazie Nadia!















La Pieve di San Pietro costituisce il principale monumento storico di Volpedo. Già citata in documenti del X secolo, fu rimaneggiata nel XV secolo. All'interno si trovano affreschi, alcuni anche pregevoli, attribuiti alla scuola dei tortonesi fratelli Manfredino e Franceschino Boxilio (XV - inizio XVI secolo), scuola attiva anche presso il Duomo di Milano.
L'edificio (citato per la prima volta in una pergamena del 965) ha una struttura in mattoni e ciottoli di fiume. La facciata a salienti lascia intuire, all'interno, la presenza di tre navate; l'altezza delle navate laterali, che era in origine assai più bassa (come è ancor'oggi visibile nella vicina e coeva pieve di Viguzzolo), fu innalzata nella ricostruzione del XV secolo.
Sulla facciata si trova un portale ogivato, di fattura assai semplice, e sono utilizzate decorazioni a lesene disposte asimmetricamente.Scomparse le originarie absidiole che chiudevano le navate laterali, è rimasta solo l'abside maggiore, ornata da lesene con archetti pensili. L'interno è a tre navate, divise da file di quattro pilastri quadrangolari che sorreggono archi a sesto acuto o a tutto sesto; la copertura è a capriate.
Partenza h.16.00 per Piacenza, lungo la via francigena. Arrivo in serata e ricerca dell'Ostello Don Zermani. E chi se la scorda via Luigi Zoni, nessun piacentino sa dov'è...









Alessandria - Piacenza

Partenza da Alessandria alle 7.00 del 19 luglio. Dopo Tortona faccio tappa a Viguzzolo, comunità collinare Basso Grue-Curone in provincia di Alessandria e mi fermo al bar della piazza a fare colazione e intanto chiedo informazioni sulla pieve di santa Maria Assunta.















Mi dicono che aprirà nel pomeriggio e mi chiedono, curiosi, notizie del viaggio. Intanto un tizio chiama il custode delle chiavi e dopo mezz'ora sono nella pieve col signor Valter Ponta, che me ne racconta la storia.... grazie!













Su indicazione di Valter faccio la seconda deviazione della giornata, per Volpedo, uno dei Borghi più belli d'Italia...dove il celebre pittore Pellizza Da Volpedo dipinse alla fine dell'ottocento il famoso quadro "Il quarto stato".

Selvatiko

Nella preparazione di questo giro, un bel ringraziamento è per l'amico-selvatiko (il suo nick name), Mauro Vanoli, comasco, conosciuto quando nella sua città studiavo-vivevo.

Sue le tre borse della bicicletta (che riportano il suo logo), regalo gradito e sicuramente utile al pari dei suoi mille preziosi consigli nelle decine di telefonate e scambi-mail, a definire quasi tutto di quest'avventura.

Trovate qualcosa sul suo conto alle pagine del suo sito internet. Stupitevi pure : http://www.selvatiko.com/









Buona la prima

Come detto, 18 luglio, prima tappa, da Torino ad Alessandria. Lungo la via un paio, anzi tre, incontri interessanti. La chiesa romanica di Cortazzone e quella di Montechiaro d'Asti (purtroppo chiuse).

















Pieve di San Pietro (a dx nella foto in basso). Questa chiesa si trova ai margini dell'abitato di Portacomaro Paese sulla strada che conduce verso Scurzolengo, viale Degiani.
L'edificio è situato quasi al termine del viale, in un parco privato ove un tempo sorgeva l'antico cimitero; la si trova in alto sulla destra, quasi a dominare lo stesso viale Degiani.















E' stata recentemente restaurata (inaugurazione il 6 maggio 2000) ed illuminata, fornita di scala di accesso in mattoni a vista con scalini in pietra, inoltre è stata rimossa la vegetazione che la nascondeva e soffocava.
Alla scala si accede direttamente dal viale tramite un cancello pedonale. La chiesa è di proprietà privata, però è stata data in gestione per trent'anni al Comune di Portacomaro.

lunedì 27 luglio 2009

Torino - Alessandria

Sabato 18 luglio. Partenza da Torino, direzione Moncalieri, per incontrare Ermanno, un mio amico che mi accompagnerà in bici fino al bivio di Villanova d'Asti.

Prima però un saluto all' officina amica che mi ha dato una mano nell' allestimento della bicicletta, dispensandomi consigli, adoperandosi per adattare questo e quell' altro componente e scontandomi da listino il tutto.

Il mio Grazie a Cristian Quagliotti e alla sua Bottega (Quagliotti Bici, via Mameli 1, Torino).









Partenza

Il cavalletto che si ritrae, il portone che si apre, la scarpa che s'infila nel puntapiedi.

E' sabato 18 luglio, si va.


Personalizzata














domenica 26 luglio 2009

Cariche

Una borsa a manubrio (piu avanti avrò modo di postare dei ringraziamenti per chi m'è stato di aiuto nella preparazione), due borse in coordinato al posteriore e qualche "tomo a tema".

Carica io (per la partenza) e carica la bici (per la partenza, appunto). Sabato 18 luglio, si va.















ps : domando scusa per il blog rimasto "immobile", confido di sistemarlo con le prossime ore